martedì 21 settembre 2010

Daido Moriyama a Modena

faccio un giro su exibart, in effetti era un po' che non ci tornavo, ed ho subito la sensazione di essermi persa qualcosa.
guardo la fila per palazzo barberini a roma in video, l'articoletto riprende in pieno quello che deve essere successo: riapre un palazzo spettacolare, alemanno & co. aprono l'ingresso al pubblico gratuitamente per la notte ovviamente senza preparare un bel tubo (non youtube stavolta), ché non se l'aspettano che ci sarebbe andata mezza roma, mica è uno stadio... 
io non ci sono andata, (non ci pensavo proprio) sapendo già del bagno di folla. avendo la fortuna di lavorare a casa negli anni ho sempre preferito andare a vedere le mostre in orari diversi dalla folla, evitando accuratamente il we, anche se la notte ha il suo fascino.
passo oltre e guardo cosa c'è di bello in questi giorni, spesso facendo questo vado a naso, leggo nomi che non conosco, o che conoscevo e non ricordo più (sovente), e vengo attratta da daido moriyama, adoro i giapponesi, sono quasi sicura che adorerò anche lui, peccato la mostra sia a modena.
faccio un bel copia e incolla del suo nome su google immagini e vengo colpita da un mosaico in bianco e nero di immagini forti, semplici e imperfettamente perfette (diverse delle quali già viste). sanno di vita, c'è una figa in rete affianco a un cane randagio affianco a un pezzo di strada e per una volta la ricerca di google non è brutta da vedere, non so perché ma quelle foto, così diverse per soggetti, stanno benissimo l'una vicina all'altra.

torno sull'articolo della mostra e trovo che almeno in qualcosa c'ho azzeccato:
"Le mie fotografie non raccontano una storia, immortalo degli attimi, delle piccole cose all’interno del tutto”, spiega Moriyama. "Scatto diecimila foto e poi le pubblico in un libro, così senza un ordine. Mi darebbe fastidio l’idea che ci fosse una sorta di percorso didascalico. Le fotografie sono messe a caso, ma sono tutte sullo stesso piano: ognuna ha lo stesso valore. Sono tutti frammenti uguali di una stessa realtà”.

decido di farci un taccuino, se a modena non posso andarci io magari potrà andarci qualcun altro, quindi torno sulle immagini di google per ispirarmi e per trovare qualche scatto da inserire e... ma quella è la mia maglietta!

beata memoria, per fortuna che non sapevo chi fosse, vado in giro con questa maglietta da tre anni (riportata da tokio) e ne vado orgogliosa!

vorrà dire che la prossima volta che qualcuno mi dirà "posso mettere la mano lì" gli dirò "dove, sulla foto di daido moriyama?" 
tanto per fare la figa... sempre se mi ricorderò ancora il nome











Daido Moriyama
Modena, Ex Ospedale di Sant’Agostino


dal 17 settembre al 14 novembre 2010
Daido Moriyama - Visioni del Mondo
a cura di Filippo Maggia

Ex Ospedale di Sant’Agostino
Via Emilia Centro, 228 - 41100 Modena
Orario: da martedì a domenica ore 11-19
Ingresso libero
Catalogo Skira
Info: tel. +39 059239888; 
fax +39059238966; 
Radaaria